Gengive viola
Gengive scure: quali sono i campanelli d’allarme
Abbiamo già detto come qualsiasi alterazione del colore delle gengive vada visto con viva preoccupazione in quanto spia di qualcosa che non va. Ad esempio la gengiva gialla è un sintomo evidente di una scarsa igiene orale, di gengivite o di un ascesso dentale. Cosa succede se la gengiva gialla si presenta associata a piaghe? Potrebbe trattarsi di ulcera o di un'infezione virale in corso. Quando si notano delle gengive viola o comunque di colorazione rossa intensa, questa potrebbe essere la prova di una infiammazione gengivale in corso. Di solito quando si notano gengive viola si assiste anche a sanguinamento quando si esegue l’igiene orale quotidiana. Per questo motivo se si nota un arrossamento e si vedono le gengive viola è bene non perdere tempo e andare subito dal dentista per evitare che l’infiammazione in corso possa degenerare rapidamente in parodontite. Le gengive grigie ad esempio potrebbero essere il sintomo di una micosi oppure dell’abuso di alcol e tabacco o di una infezione virale. Le gengive nere ad esempio sono abbastanza diffuse e sono il chiaro segnale dell’esistenza di abitudini sbagliate o di disturbi più o meno gravi. Le gengive nere possono essere causate anche dalla necrosi dei tessuti, un problema che può colpire anche i bambini quando sono nella fase di dentizione e le donne in gravidanza a causa del loro sistema immunitario indebolito.
Gengive violacee cause
A questo punto forse potrebbe essere opportuno spendere del tempo a parlare delle cause delle gengive viola. Una delle cause meno pericolose può essere ad esempio quello dell’eccesso di melanina che spesso è un fattore ereditario ma non dovrebbe essere fonte di preoccupazione particolare. Chiaramente delle cattive abitudini come il fumo possono avere un impatto importante nel provocare gengive scure e gengive viola ma probabilmente la causa principale va identificata nella scarsa igiene orale. Non lavarsi i denti correttamente infatti facilita l’accumulo di placca batterica nel cavo orale anche a livello gengivale. Se il tartaro non viene rimosso ecco che le gengive si possono infiammare e si corre il serio rischio di soffrire di parodontite, un disturbo che in alcuni casi può portare alla necrosi dei tessuti delle gengive e alla perdita potenziale di tutti i denti. Le gengive nere ad esempio sono quasi sempre causate dall’abuso di fumo o stupefacenti oppure da vecchie otturazioni in amalgama che hanno pigmentato i tessuti. Anche il tartaro sotto gengivale assume una colorazione tipicamente nera e andrà rimosso con una seduta professionale prima che causi danni al cavo orale.
Gengive viola: quali sono i rimedi
Quando si nota una alterazione nel colore delle gengive è bene non perdere tempo o illudersi credendo che il disturbo possa risolversi in modo autonomo. Uno dei modi per mantenere le gengive sempre in buona salute è quella di sottoporsi almeno due volte all’anno a una seduta di pulizia dentale professionale. In questo modo verrà rimosso tutto il tartaro abbattendo il rischio di carie e di gengiviti. Per rimuovere il tartaro che si è sedimentato nella parte sub-gengivale però la pulizia professionale non basta e bisognerà quindi sottoporsi a una seduta di pulizia sotto-gengivale.
Dopo la pulizia professionale è altamente consigliato utilizzare un collutorio specifico per contrastare l’infiammazione delle gengive. Insomma, se si notano gengive viola la cosa importante è agire prima che diventi il sintomo di una parodontite in atto, una patologia che può avere conseguenze davvero pesanti se viene sottovalutata. Spesso il dentista in caso di gengive viola per parodontite propone una terapia antibiotica e l’ossigenoterapia. In alcune situazioni però è anche possibile ricorrere alla chirurgia così da eliminare tutto il tessuto necrotico e riportare le gengive in uno stato di buona salute. Insomma, tenere sotto controllo la colorazione delle gengive è un ottimo modo per monitorare l’effettivo stato di salute del proprio cavo orale.