Dente necrosi puzza
L'origine dell'alitosi è nelle gengive?
Quando si ha un dente che puzza di marcio è del tutto normale domandarsi quale possa essere l’origine del malessere. L’alitosi è un odore sgradevole che viene emesso dalla bocca di una persona ed è un problema relativamente comune nella nostra società e molte persone ne soffrono. L' alitosi è generalmente percepita come un problema sociale, sebbene abbia davvero una connessione diretta con le malattie paradontali. Una cosa però piuttosto certa: l’alitosi è uno tra i sintomi di necrosi dente, anche per questo si tratta di un sintomo da monitorare con estrema attenzione. L'alitosi può essere causata da un ammasso di batteri, ma anche fattori psicologici giocano un ruolo importante, in tal caso si potrebbe addirittura parlare di pseudoalitosi, ovvero quando una persona pensa di avere un cattivo odore in bocca. Se, una volta che il paziente ha subito il trattamento appropriato per porre fine alla sua patologia, la convinzione di avere la pseudoalitosi continua, ci troveremo di fronte a un caso di alito fobia. Quando però la causa dell’alitosi è un dente necrosi puzza e malessere possono diventare un problema molto reale e sarà bene andare da uno specialista per un consulto.
Dal punto di vista fisiologico, la persona ha una buona salute orale ma ha accumulato batteri sul dorso della lingua. Solitamente però porta ad un alito cattivo temporaneo, prodotto dall'ingestione di alcuni alimenti, dal consumo di tabacco o dalla mancanza di salivazione in generale (secchezza delle fauci o xerostomia). Ad esempio, una mancanza di salivazione può verificarsi quando si pratica sport, si parla a lungo o dopo aver dormito per ore. In questi casi, il cattivo odore è una conseguenza possibile, poiché non abbiamo abbastanza saliva per idratare la bocca. Tuttavia, non appena la persona è idratata, la salivazione torna a livelli normali e il cattivo odore scompare. L’alito cattivo patologico invece, può essere sicuramente considerato uno dei sintomi necrosi dente. Inoltre, l'alitosi patologica può anche avere origine extra orale.
Dente necrotico cattivo odore: quali sono le cause
Quando si ha un dente che puzza di marcio è possibile che gli acidi della placca batterica abbiano raggiunto il nervo portando la necrosi della polpa. Anche una infezione severa potrebbe essere la causa del cattivo odore in bocca. In base alla dimensione delle papille gustative, devi sapere che a volte tendono ad accumulare detriti alimentari, che servono da cibo per alcuni batteri. Inoltre, senza un trattamento adeguato, i batteri che vengono immagazzinati sotto le gengive possono portare alla distruzione dell'osso, alla retrazione del tessuto parodontale e, nei casi più gravi, alla perdita del dente. Quando si ha un dente necrosi puzza e malessere possono essere causa di forte disagio.
Alitosi e malattie parodontali
Come abbiamo già sottolineato nel caso di alitosi patologica l'origine è nella maggior parte dei casi dall'interno della bocca. Ma come viene trattata l'alitosi? Il trattamento dell'alitosi orale patologica consiste, fondamentalmente, nel porre fine alla malattia che ha causato l’alitosi così da evitare spiacevoli conseguenze come un dente morto che puzza. Insomma, se si parla di dente necrosi puzza e altri problemi connessi possono pregiudicare in modo anche molto importante il benessere psicofisico delle persone. Pertanto, a seconda delle cause che abbiamo menzionato sopra, la soluzione per debellare l'alitosi varia di caso in caso. Se si soffre di questo problema sarebbe meglio andare in una clinica odontoiatrica per
determinare l'origine della malattia. Con un dente necrosi puzza e malessere possono essere forti, meglio quindi cercare quanto prima una possibile soluzione.
Dente necrosi puzza: come prevenire
Esistono diversi modi per eseguire un trattamento contro la parodontite ma bisognerà sempre monitorare l’evoluzione del problema del paziente nel tempo. In caso di necrosi del dente comunque il cattivo odore potrebbe avere vari motivi tra cui proprio la parodontite, ovvero una infiammazione del parodonto. La procedura per curare la parodontite prevede che venga effettuato uno studio parodontale per determinare la profondità del tartaro, nonché per stabilire una prima prognosi in base al grado della malattia. Successivamente viene effettuato uno studio microbiologico con il quale il parodontologo determina quale tipo di batterio ha invaso la gengiva e quindi prescrive l'antibiotico più efficace. Infine viene eseguita la scalatura o la piallatura delle radici. In questa fase, il tartaro accumulato sotto le gengive viene rimosso utilizzando una curette. Infine una igiene orale accurata è indispensabile per eliminare i resti di cibo che causano l'alito cattivo. L'uso del filo interdentale, oltre a un collutorio, aiuta a pulire le fessure della bocca che lo spazzolino non riesce a raggiungere. In caso di un dente necrosi puzza e malessere possono comportare diverse problematiche. In tal caso si consiglia di scoprire la causa principale facendo dei controlli regolari dal dentista.