Gengive nere
Gengive nere cause e sintomi
Ma quali sono le cause che provocano le gengive nere? Si va dall’eccesso di melanina fino all’abuso di fumo e droghe e alla scarsa cura orale. Da non sottovalutare anche la possibilità che le gengive si siano annerite per colpa dell’amalgama sul tessuto gengivale. Molto spesso inoltre le donne incinta e i bambini possono soffrire, seppur per motivi diversi, di gengive nere. I sintomi sono solitamente dolore, sanguinamento e alitosi. Molto spesso comunque le gengive nere si presentano come completamente asintomatiche a meno che non ci sia in corso una infiammazione. In alcuni casi chi soffre di gengive nere o gengiva viola potrebbe anche soffrire di sanguinamento spontaneo soprattutto quando ci si lava i denti. I fattori che possono causare le gengive nere comunque sono svariati. Ad esempio chi soffre di eccesso di melanina potrebbe avere le gengive nere ma senza che questo rappresenti un problema o un rischio per la salute del cavo orale. L’eccesso di melanina potrebbe essere anche conseguenza di alcuni disturbi per fortuna molto rari come ad esempio il morbo di Addison o la sindrome di Peutz – Jeghers.
Chiaramente però uno dei motivi principali delle gengive nere sono cattive abitudini, stress e stili di vita scorretti. I fumatori, ad esempio, aumenteranno sicuramente la possibilità di soffrire di gengive nere. Quando si parla di gengive nere fumo e cattive abitudini fanno sicuramente la differenza, un motivo in più per smettere. Si tenga anche conto che se si sottovaluta la gengiva nera o la gengiva gialla si corre il rischio che questa patologia possa maturare in una parodontite. Qualora la parodontite non venisse a sua volta trattata in modo tempestivo si rischierà la morte dei tessuti gengivali e financo la perdita dei denti.
Gengive nere bambini e donne incinta
Le gengive nere sono un problema che, come abbiamo già detto, riguarda tutti, dagli adulti fino ai bambini e alle donne in gravidanza. Nell’ultimo caso, quello delle donne incinta, le gengive nere sono causate da infiammazioni provocate dall’accumulo di placca che si determina per via della maggiore fragilità del cavo orale. Quando invece la gengiva nera riguarda i bambini la causa va ricercata nel processo di dentizione. In questo caso però il problema delle gengive nere si risolverà in modo del tutto spontaneo e non bisognerà quindi preoccuparsi troppo.
Gengive nere rimedi
Ma quali sono i possibili rimedi utili che servono per curare le gengive nere in adulti e bambini? Sicuramente una pulizia dei denti professionale potrebbe risolvere almeno nell’immediato il problema consentendo allo specialista di rimuovere tutti gli accumuli di placca e tartaro. In alcuni casi il dentista potrebbe anche suggerire l’ossigenoterapia o una terapia antibiotica o addirittura il trattamento chirurgico o l’uso del collutorio. Qualora la causa delle gengive nere fosse la scarsa igiene orale non basterà semplicemente tornare a lavarsi i denti dopo i pasti ma bisognerà prenotare una detartrasi il prima possibile. Meglio poi abituarsi anche a fare sciacqui con collutori per tenere sotto controllo la proliferazione dei batteri nel cavo orale. Si tenga conto che nei casi più gravi di gengive nere sarebbe necessario ricorrere alla chirurgia per eliminare il tessuto necrotico e riportare le gengive al loro colore naturale. Prevenire comunque è sempre meglio che curare quindi è bene iniziare a prendere delle buone abitudini come lavarsi i denti due o tre volte al giorno, scegliere il giusto dentifricio e imparare a spazzolare i denti senza esercitare pressione eccessiva. Meglio poi non usare il filo interdentale per evitare di infiammare le gengive. Si ricorda anche che non sempre le gengive nere sono un segno di malattia in corso e dovrà quindi essere il dentista a dare il suo parere dopo una visita accurata. Spesso inoltre le gengive cambiano colore senza che il paziente ravvisi alcun fastidio, anche per questo occorre prestare sempre attenzione a ogni possibile cambiamento. In caso si ravvisasse anche solo uno dei sintomi che abbiamo detto, la visita specialistica sarà la prima cosa da fare.