
Come togliersi un dente da soli senza farsi male
Come togliersi un dente da soli senza farsi male: suggerimenti
Quando un bambino ha i denti da latte che dondolano è normale che possa essere spaventato all’idea di andare dal dentista per sottoporsi a una estrazione con tanto di pinze e altri strumenti. Se non hai idee su come togliersi un dente da soli senza farsi male, sappi che per fortuna esistono tecniche molto sicure, che permettono di rimuovere il dente con la supervisione di un adulto in modo rapido e indolore. Molti bambini per far cadere il dente da latte lo spingono avanti e indietro velocemente con il dito con il risultato che spesso provano dolore intenso senza per questo riuscire a farlo cadere. Applicando la giusta tecnica anche i bambini potranno imparare come togliersi un dente da soli senza farsi male. Il primo passaggio prevede un accurato lavaggio delle mani con sapone, poi il bambino dovrà usare un dito per spingere il dente verso l’esterno in modo lieve. Non appena il bambino inizierà a sentire fastidio si dovrà tenere il dente premuto in quella posizione per qualche secondo. Dopo 5 o 10 secondi bisognerà invertire la direzione della pressione, spingendo questa volta il dente verso l’interno fino a sentire fastidio. A questo punto si dovrà tener fermo il dente in quella posizione per altri 5 o 10 secondi. Il consiglio è di ripetere questo procedimento anche diverse volte al giorno fino a ottenere il risultato sperato. Si tratta di una tecnica molto efficace e anche facile da imparare che aiuterà i bambini a superare la paura del dentista.
Togliersi un dente da soli: quando?
Se come togliersi un dente da soli senza farsi male è abbastanza chiaro conviene spendere anche qualche parola sul quando. Di solito bisogna pensare all’estrazione del dente da latte solo quando, muovendolo, compare un piccolo spazio tra dente e gengiva. Quando ciò accade si avrà la prova che il dente permanente è ormai pronto a spuntare e ha consumato ormai tutta la radice del dente da latte. In questa fase non è insolito che il bambino possa provare una sensazione di fastidio in quanto i margini del dente da latte sono divenuti taglienti e perché la placca batterica si infila nello spazio creatosi tra dente e gengiva provocando una infiammazione. Per contrastare gli effetti negativi dell’infiammazione si consiglia di posizionare del ghiaccio sulla gengiva vicino al dente o monitorare che il bambino esegua la corretta igiene orale. In genere comunque fin quando esiste una parte di radice non ancora riassorbita sarebbe meglio ritardare l’estrazione del dente da latte e farla eseguire da un dentista professionista.
Come togliersi un dente da soli senza farsi male: cosa fare dopo
Estrarre il dente da latte a casa in questa situazione infatti potrebbe provocarne la rottura facendolo poi rimanere all’interno della gengiva e causando un dolore molto intenso. Dopo che il dente da latte è stato rimosso è purtroppo molto probabile che avvenga un sanguinamento anche molto abbondante a causa dell’infiammazione. In queste situazioni è bene mantenere la calma e tranquillizzare il bambino appoggiando una garza sterile sulla ferita e facendola mordere stretta per una ventina di minuti. Per evitare ogni tipo di conseguenza negativa e per limitare il sanguinamento il consiglio è quello di non togliersi un dente da soli ma di andare dal dentista che realizzerà l’estrazione nella massima sicurezza. Ma se si vuole sapere come togliersi un dente da soli senza farsi male e si vuole procedere quindi in autonomia allora è importante farlo nella massima sicurezza. Dopo aver staccato il dente da latte si può anche creare una soluzione salina riscaldata con cui eseguire dei risciacqui e scongiurare il pericolo di infezioni. Basterà sciogliere un cucchiaino di sale in un bicchiere d’acqua e scaldare tutto a fuoco lento. Dal dentista invece il professionista procede prima alla perfrigerazione della parte interessata e poi anestetizza la gengiva rendendo l’esperienza per il bambino completamente indolore.
