Ipertrofia gengivale
Questa è una problematica importante sia per quelle che sono le conseguenze a livello estetico, sia per le difficoltà masticatorie e perfino fonetiche che potrebbero derivare da una situazione simile.
Se un problema come l’aumento del tessuto gengivale non venisse riconosciuto e contrastato per tempo, questo potrebbe peggiorare dando origine a diverse altre situazioni dolorose per la bocca.
Tra queste troviamo un’infiammazione delle gengive, un dolore acuto, una gengivite e una parodontite.
Non bisogna nemmeno sottovalutare l’impatto psicologico che una problematica del genere potrebbe avere, visto come questa da origine a una evidente modifica sia della conformazione della nostra bocca che al modo in cui si andrà poi a interagire con gli altri.
Sintomi dell’ipertrofia gengivale
Al fine di poter correttamente indicare al proprio dentista quale sia il problema su cui dovrà intervenire, in maniera più o meno diretta, dovremo essere capaci di identificare i sintomi.
Nel caso di questa deformazione che può avere luogo nella nostra bocca, avremo due tipi di segni rivelatori: quelli più evidenti, a cui abbiamo già accennato, e quelli che invece sono più facili da ignorare.
Quando parliamo di ipertrofia gengivale sintomi che dovrebbero essere più facili da notare, e che quindi ci daranno più difficoltà nella nostra vita quotidiana, sono quelli legati all’aumento del tessuto delle gengive.
Si parla in questo caso di infiammazione, difficoltà masticatorie e anche fonetiche.
L’ipertrofia gengivale è però molto influente nella nostra vita quotidiana, soprattutto nella sfera sociale, anche con i suoi sintomi meno evidenti.
Infatti, quando si approfondisce il tema dell’ipertrofia gengivale sintomi che possono causare più problemi come il dolore quando pratichiamo igiene orale o l’alitosi.
Sintomi come questi possono sia rendere più difficile la nostra quotidianità, sia peggiorare il problema di cui soffriamo.
Cause della patologia
L’ipertrofia gengivale è principalmente determinata da una carenza nella cura dei propri denti.
Più nello specifico, un’igiene orale manchevole origina l’instaurarsi di placca batterica e residui di cibo negli spazi interstiziali tra i denti, e questo va a causare una prima infiammazione gengivale.
Quando parliamo di ipertrofia gengivale cause, infatti, tra le principali troviamo l'irritazione dei tessuti interni alla nostra bocca.
La placca batterica, in particolare, può causare diversi problemi e anche per questo è molto importante pensare sempre alla propria igiene orale.
Tornando, però, all’iperplasia gengivale e a come sia causata dall’accumularsi di sporco tra i nostri denti, bisogna tenere in considerazione che il nostro corpo è attivo di per sé nel cercare di risolvere i problemi che lo affliggono.
In questo caso, una volta iniziata l’infiammazione, può succedere che le gengive, nel cercare di combattere i batteri, comincino a presentare un forte arrossamento, un aumento della loro massa e anche un sanguinamento.
Approfondendo l’ipertrofia gengivale cause diverse che possono esserne alla base sono anche altre patologie più complesse e che vanno ad avere un grosso impatto sul sistema immunitario delle persone.
In casi come questi parliamo di malattie quali la leucemia, morbo di Chron, HIV e linfoma.
Anche chi soffre di diabete e le donne incinte potrebbero essere più propensi all’insorgere di un’ipertrofia gengivale.
Nel caso di persone gravide, questa deformazione dei tessuti boccali può essere sintomo di epulide gravidica.
Contrastare queste patologie va anche a diminuire la possibilità che si abbiano problemi alle gengive o anche a combattere l’ipertrofia stessa in quanto, almeno in un quadro clinico simile, andrebbe a costituire un sintomo secondario.
L’ipertrofia delle gengive può essere anche causata dall’uso di particolari farmaci. In questo caso si parla di antidepressivi, calcio-antagonisti, immunodepressori e antiepilettici.
Insieme a tutte queste possibili cause bisogna tenere a mente una predisposizione genetica verso questa deformazione delle gengive.
Soluzioni utili a curare e prevenire l’ipertrofia
Come già visto poco sopra l’iperplasia gengivale può essere causata da una cattiva cura della propria bocca; perciò, il modo migliore per prevenirla è impegnarsi in questo contesto.
Un’igiene orale regolare e ben eseguita è basilare per evitare l’instaurazione di quei batteri che possono creare infiammazioni e altri problemi come quello di cui stiamo parlando.
Abbiamo anche già visto come curare questa particolare problematica, che coinvolge le nostre gengive, possa significare contrastare un problema medico più grande.
In casi come questi, la cura dell’ipertrofia si avrà risolvendo quale che sia la situazione medica più grave che la sta causando.
Infine, ecco le soluzioni pratiche, dirette a curare e risolvere un’iperplasia gengivale che non è a sua volta sintomo di altro.
Se la causa è una cattiva igiene, allora il dentista potrà intervenire prescrivendo al paziente una cura costante e più attenta dei propri denti e delle proprie gengive.
In questo caso potrebbe essere necessario, oltre all’utilizzo di spazzolino e dentifricio, l’impiego di filo interdentale, collutorio antibatterico non particolarmente aggressivo e uno scovolino.
Se la nostra è una ipertrofia gengivale da farmaci, allora il dentista prescriverà una riduzione di quantità nell’assunzione del medicinale in questione, se non una sostituzione con un’alternativa non dannosa.
Bisogna però tenere presente che un’ipertrofia gengivale da farmaci è molto rara e che è molto più probabile che ci siano altre terapie che bisognerà seguire per risolvere del tutto il problema.
Se l’origine del problema è di tipo genetico, allora il dentista potrebbe dover intervenire a livello chirurgico con una gengivectomia.